Solenne consacrazione ieri 27 giugno, della parrocchia di San Vittorio martire e del paese di Santa Teresa Gallura, al Sacro Cuore di Gesù, e benedizione della statua posta alla sommità di un obelisco granitico issato nella piazza della chiesa. Un’iniziativa questa fortemente voluta dal parroco, don Romolo Fenu e sostenuta dall’amministrazione comunale.
«In paese esiste già una profonda e sincera devozione al Sacro Cuore di Gesù», afferma il parroco; con questo atto «abbiamo voluto affidargli tutto il paese e tutte le persone che lo abitano». Paese che non è soltanto quello allegro e spensierato del periodo estivo, pieno di sole, di mare, di musica, eventi e luccichii ma anche quello di una popolazione che qui vive tutto l’anno, con le proprie ansie, i propri problemi, le proprie inquietudini, un paese nel quale esistono quelle «periferie esistenziali delle quali parlava Papa Francesco»; abbiamo voluto affidare tutti al Sacro Cuore dunque «per riportare alla verità, per guarire le ferite, e per rendere tutto più bello».
Una copia della statua del Sacro Cuore, di misura ridotta, è stata donata dal parroco, don Romolo Fenu, alla sindaca, Nadia Matta, da collocare nel suo ufficio, in municipio; quale segno, anche lì, di presenza cristiana e devozione.
«Non sarà soltanto un simbolo visibile di fede – ha commentato la sindaca – ma anche una presenza confortante nella stanza in cui svolgo il mio servizio di sindaco. Portare il Cuore di Gesù dentro il cuore dell’Amministrazione è per me motivo di grande conforto. Perché, diciamolo con onestà, chi ricopre un ruolo pubblico, si trova spesso davanti a scelte difficili, a situazioni che toccano da vicino le persone e non sempre si ha la certezza di fare tutto nel modo migliore». (CR)