Olbia si prepara a commemorare Antonio Sircana e Roberto Bazzoni, i due volontari olbiesi morti 25 anni fa in un tragico incidente aereo in Kosovo. Era il 12 novembre 1999 quando l’aereo ATR-42 dell’ONU, decollato da Roma-Ciampino e diretto a Pristina per portare aiuti umanitari, precipitò in un campo minato a nord della capitale kosovara, causando la morte di 24 operatori e volontari.
Sircana, medico ortopedico di 44 anni originario di Calangianus, e Bazzoni, tecnico ortopedico sassarese di 37 anni, erano partiti con la Caritas per realizzare un centro di riabilitazione destinato ai bambini mutilati dalla guerra. La tragedia scosse profondamente la comunità olbiese, che tributò loro un ultimo saluto solenne nella basilica di San Simplicio, con migliaia di partecipanti. Successivamente, l’amministrazione comunale dedicò loro via Bazzoni-Sircana, una strada che conduce all’ospedale Giovanni Paolo II.
Domani, 12 novembre 2024, la città li ricorderà con una cerimonia al Museo Archeologico, organizzata dal Comune e dalla Caritas, secondo il seguente programma:
- 15:00 : Apertura dei lavori con i saluti del sindaco Settimo Nizzi, seguiti dagli interventi di Franco Cudoni, Domenico Ruzittu, Roberto Fornaciari (Vescovo della Diocesi di Tempio-Ampurias), un Delegato Nazionale Caritas, don Gianni Sini e suor Luigia Leoni.
- Testimonianze : Interverranno Sebastiano Bazzoni, padre di Roberto, Maddalena Lendini Sircana, moglie di Antonio, Giuseppe Mela, GianSimone Masia e Vegim Thaqi.
- 16:30 : Premiazione delle borse di studio Caritas.
- 17:00 : Chiusura dei lavori.
- 18:00 : Santa Messa nella Chiesa di San Simplicio, accompagnata da un momento musicale.
La comunità olbiese si riunirà per ricordare il sacrificio e l’esempio di altruismo di Sircana e Bazzoni, due uomini che hanno dedicato la loro vita a portare aiuto dove ce n’era più bisogno.