Oggi, 2 febbraio si celebra la 47ª Giornata Nazionale per la Vita, che quest’anno ha per tema «Trasmettere la vita, speranza per il mondo”, un’occasione speciale per riflettere sul valore inestimabile e irripetibile di ogni vita umana. In un mondo che spesso tende a mettere in secondo piano i legami profondi e il rispetto per la persona, questa ricorrenza ci richiama alla responsabilità di custodire e promuovere la dignità della vita in tutte le sue forme, dal concepimento fino alla sua conclusione naturale.

Ogni vita è un miracolo, una storia unica che merita di essere accolta, protetta e valorizzata. La società odierna, con i suoi ritmi frenetici e le sue sfide, rischia di trascurare le esistenze più fragili: i bambini non ancora nati, i malati, gli anziani e coloro che vivono in condizioni di povertà o solitudine. La Giornata della Vita ci invita a volgere lo sguardo verso di loro, riconoscendo che la fragilità non è un limite, ma una ricchezza che può renderci più umani, più solidali e più uniti.
Il tema di questa giornata ci interroga come comunità: quale spazio diamo alla vita? Come la proteggiamo e la promuoviamo? Custodire la vita significa saper ascoltare, accogliere e amare, anche quando comporta sacrificio e responsabilità. Significa essere testimoni di speranza, soprattutto in un tempo in cui sembra prevalere l’indifferenza e la cultura dello scarto.
Oggi allora ci offre un’opportunità per riflettere, ma è anche un appello ad agire. Ogni gesto di amore e solidarietà può essere un contributo per costruire una società più giusta e rispettosa della vita, in ogni sua fase e condizione. Celebrare la vita significa riconoscerne la sacralità, renderla un inno quotidiano all’amore e alla speranza, ricordando che ogni respiro è un dono, e ogni persona è una storia degna di essere vissuta e condivisa.
La Giornata della Vita ci chiama a riscoprire la bellezza dell’esistenza e a impegnarci a tutelarla con azioni concrete. Insieme possiamo costruire un futuro in cui ogni vita sia considerata un tesoro, custodito con cura e vissuto con gratitudine. Nella parrocchia Sacra Famiglia, la Giornata della Vita si è celebrata con un incontro toccante e significativo. Nadia Spano, Presidente del Movimento per la Vita di Olbia, ha ribadito con forza quanto sia sacra la vita fin dal suo concepimento e come debba essere amata e tutelata sin dal principio.
Nel suo intervento, ha sottolineato l’impegno concreto del Movimento per la Vita nel sostenere le donne che si trovano in difficoltà di fronte a una gravidanza inaspettata. «Offriamo panni, beni di prima necessità e tutto ciò che serve alla mamma e al bambino fino ai tre anni di età», ha affermato, ricordando che nessuna donna dovrebbe sentirsi sola o abbandonata in un momento così delicato della sua vita. Dal 1998, Nadia Spano si fa portavoce di questo messaggio di accoglienza e rispetto per ogni esistenza. Ha affrontato anche il delicato tema delle malattie prenatali, sottolineando che la vita ha sempre un valore inestimabile. «Se un bambino si ammala dopo la nascita, cosa facciamo? Lo buttiamo?», ha chiesto con fermezza, invitando a riflettere sul valore di ogni essere umano, indipendentemente dalle sue condizioni di salute.
Uno degli aspetti più significativi del lavoro svolto dall’associazione è l’accoglienza. «La prima cosa che facciamo è abbracciare chi varca quella porta», ha detto Nadia Spano, sottolineando come molte donne siano disorientate e spaventate, alla ricerca di una mano tesa che le aiuti a scegliere la vita con coraggio e consapevolezza. Ha poi concluso con un messaggio di forte valore comunitario: «Dobbiamo essere sentinelle gli uni degli altri, perché solo così si è davvero comunità». Un invito a vivere la solidarietà non come un’azione isolata, ma come un impegno collettivo per proteggere e sostenere chi è più fragile. A testimonianza di questa volontà di aiuto concreto, nel piazzale della chiesa era allestito un banchetto con la vendita delle primule, il fiore simbolo della vita, il cui ricavato è destinato a sostenere le attività del Movimento per la Vita. La Giornata della Vita, attraverso iniziative come questa, ci ricorda che ogni esistenza è un dono prezioso e che, con il giusto sostegno e l’amore di una comunità solidale, possiamo davvero fare la differenza.
Antonella Sedda