“Voi siete il sale della terra”. Queste le parole di Gesù riportate sui trofei del primo torneo Don Mureddu con gli oratori della diocesi, svoltosi sabato scorso nel parco Inclusivo di Tempio Pausania. Sale della terra e luce del mondo, bontà per il prossimo e faro nella notte, per il bisognoso, per chiunque cammini al nostro fianco in questa vita terrena, sul Suo esempio e sulla Sua Parola. Perché non solo straordinari ragazzini hanno animato la giornata, ma intere famiglie, una intera comunità spinta dal bisogno e dalla bellezza del bene.
La giornata infatti è nata per rispondere all’invito della famiglia Luciano a raccogliere fondi per Casa Astafos, onlus che da oltre trent’anni ospita a Cagliari le famiglie dei bambini pazienti oncoematologici lontane da casa. Un appello al quale con entusiasmo hanno risposto non soltanto Don Cesare Nicolai, i collaboratori dell’Oratorio Don Mureddu e tutte le famiglie che si sono spese per organizzare al meglio questo evento, ma una intera comunità, quella tempiese e non solo, che hanno riempito il parco di tifo, risate e tanto cuore.
Perché il bene ha preso forma in quei calci a un pallone, nelle scivolate su un gonfiabile, in un panino condiviso e in una piantina o meglio in 1600 piantine; tante ne sono state vendute per poter devolvere il più possibile a chi ha fatto della propria esistenza sale, sapore e luce.
Perché sabato tante persone, unite, hanno dimostrato che essendo discepoli e seguendo l’esempio di Gesù è l’amore a trionfare. E solo cosi è possibile dare un calcio alla malattia.
Laura Marini, educatrice dell’oratorio.
