Anche quest’anno la comunità di Olbia si appresta a vivere i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova, promossi dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo nella chiesa a lui dedicata in via Aspromonte, nel rione alto di corso Vittorio Veneto. L’edificio sacro, edificato alla fine degli anni ’80 e aperto al culto nel 1990, fa parte dal 2010 della Parrocchia di San Michele Arcangelo. Il 30 maggio 2011 è stato consacrato dal vescovo Sebastiano Sanguinetti.
Il culto del Santo Taumaturgo era vivo già prima dell’edificazione della chiesa attuale, attorno a una edicola votiva degli anni ’50 che custodisce una statua affettuosamente soprannominata “Sant’Antoneddu”, nome che ha finito per identificare l’intero quartiere.
Dal 2011, grazie al rinnovato impegno del Comitato dei fedeli (oggi composto da 17 soci) e della parrocchia, la festa è cresciuta significativamente, diventando una delle celebrazioni più partecipate della città.
I festeggiamenti religiosi sono preceduti dalla Tredicina di Sant’Antonio, dal 31 maggio al 12 giugno. Il 13 giugno, solennità liturgica del Santo, si tiene alle ore 12 la Solenne Supplica, molto partecipata da numerosi fedeli provenienti da tutta la città. Sempre il 13, seguendo una consuetudine introdotta nel 2011, il Comitato distribuirà il pane benedetto nelle principali strutture sanitarie e assistenziali della città, tra cui l’Ospedale Giovanni Paolo II e il Mater Olbia.
I festeggiamenti civili inizieranno domani mercoledì 12 giugno, con la benedizione delle medaglie del Santo e lo spettacolo teatrale in lingua sarda della compagnia “Finimila sa cumèdia” di Padru. Giovedì 13 è previsto alle 17:30 il tradizionale raduno delle Bandiere votive, mentre la sera in piazza Etna si terrà la festa del canto “Una canzone per Sant’Antonio” e, a seguire, il concerto della band “Il Volo”.
La giornata di sabato 14 giugno sarà dedicata ai bambini e alle famiglie, con spettacoli di animazione e una serata di ballo liscio. Domenica 15, alle ore 18, la solenne processione con la partecipazione di numerosi gruppi folk e la Santa Messa solenne presieduta da mons. Corrado Melis, vescovo di Ozieri, in piazza Sant’Antonio. Seguirà la tradizionale benedizione e distribuzione del pane ai fedeli (3,5 quintali). Al termine, la processione riprenderà per riportare la statua del Santo nella sua chiesa. Chiuderà la serata la festa del folklore in piazza Etna, con rinfresco offerto dal Comitato.
La parrocchia e il Comitato ringraziano la popolazione per la generosa collaborazione durante la questua, l’Amministrazione comunale per il patrocinio, e tutti gli enti, uffici e l’ASPO per il supporto tecnico.