Sab. Lug 12th, 2025

Ascensione del Signore: lo sguardo rivolto al Cielo, i piedi ben piantati sulla terra

Oggi, 1° giugno, la Chiesa celebra la Solennità dell’Ascensione del Signore, evento che segna il compimento del mistero pasquale di Gesù e apre la strada al tempo dello Spirito. È un giorno che unisce cielo e terra, memoria e speranza, partenza e presenza. Secondo il racconto degli Atti degli Apostoli (At 1,1-11), quaranta giorni dopo la sua Risurrezione, Gesù si congeda visibilmente dai suoi discepoli, salendo al cielo “sotto i loro occhi”, mentre una nube lo sottrae alla vista. Non si tratta di un addio, ma di un passaggio: Gesù non ci abbandona, bensì entra in una nuova dimensione della presenza. Non è più visibile con gli occhi del corpo, ma si fa vicino nel cuore, nella fede, nella comunità dei credenti. Il cielo non è un luogo lontano, ma la piena comunione con Dio, che si fa accessibile anche per noi. Gli angeli dicono ai discepoli: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?”. È un invito a non restare fermi nella nostalgia o nella contemplazione passiva. L’Ascensione è un’esortazione alla missione, a essere testimoni della Risurrezione nel mondo, con gesti concreti, con lo stile del Vangelo. Come Gesù ha camminato con gli uomini, sanando, accogliendo, perdonando, così anche noi siamo chiamati a rendere il suo amore presente nelle nostre realtà quotidiane. In questo giorno, la liturgia ci ricorda che la nostra patria è nei cieli, ma la nostra vocazione passa attraverso la storia, la terra, le relazioni, il tempo. Viviamo tra cielo e terra: il cuore in alto, ma le mani impegnate, pronte a costruire il Regno di Dio, che è già in mezzo a noi.
L’ Ascensione è anche preludio alla Pentecoste: Gesù ascende per inviarci lo Spirito Santo, che ci guiderà, ci consolerà e ci darà la forza per essere suoi testimoni fino ai confini della terra.
In questo tempo segnato da incertezze, guerre e sofferenze, alziamo lo sguardo verso il cielo, ma non distogliamo lo sguardo da chi ha bisogno. Cristo è asceso, ma non se n’è andato: è con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo.

Antonella Sedda

By G&A

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