Mer. Nov 19th, 2025

Ognissanti e Commemorazione dei fedeli defunti

Tra i morti ci sono Santi, ma tra i santi non ci sono morti.
Le due feste vanno di pari passo, secondo la fede ecclesiale.
Certo, tutti sanno che dagli albori della Chiesa, Santi sono definiti tutti i Battezzati. Ma nell’intendimento delle due ricorrenze ci sono dei distinguo.
La solennità di Ognissanti, festa latina (della Chieda d’Occidente) dell’VIII secolo, rapisce lo sguardo della Chiesa terrestre pellegrinante, verso coloro che hanno già la grazia di vivere in Dio con l’Anima, Maria con Anima e Corpo, nell’attesa della Risurrezione della Carne. Che non significa andare in cielo, tornando in terra a prendersi la valigia del proprio status terrestre, ma essere costituiti persone davanti all’amore di Dio. In che modo? Poco ci importa, chi è credente ha visto questo corpo con stupore e ne può immaginare uno glorioso, cioè che funzioni in eterno, visto che non può essere perseguitato dal male di nessun genere.
Se è vero dunque che nel battesimo abbiamo ricevuto in germe la santità, l’accoglienza al cospetto di Dio avviene per ciò che siamo riusciti a fare in buona fede e con il sovraccarico della sua misericordia.
Così in due giorni la Chiesa tutta onora i Santi, quelli proclamati e quelli di fatto, chiaramente, e poi prega per i propri defunti perché, se qualcuno ha ancora da pregare, venga accolto davanti a Dio anche per il nostro suffragio.
Non è un male portare corone e fiori presso le tombe dei nostri cari, come segno di risurrezione, lo si fa anche davanti alla e tombe dei papi, ma bisogna portare preghiere e compiere opere di carità, per i vivi e i defunti.
Ricorderete i vostri antichi, che ad ogni dono citavano: “ sia per l’anima dei morti”. Possano cioè giovarsi delle nostre povere, ma affettuose opere.
Così vivete in famiglia e anche con la famiglia celeste le due giornate molto belle.
Però ricordate che, in realtà, noi non crediamo nella morte, se non nella prima morte corporale. Per noi la
Vita è eterna. Infatti, San Francesco ci ha insegnato che Iddio ci liberi dalla seconda morte, quella di smarrirsi nel nulla del Male.

Don Antonio Tamponi

By G&A

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